Recensione SAN SEVERO WINTER JAZZ 2012/2013

SAN SEVERO WINTER JAZZ 2012/2013

Una mia piccole e modesta riflessione sul concerto di venerdì 18 gennaio del FRANCESCO NEGRO TRIO per la presentazione del suo ultimo cd "SILENTIUM".
Fra le tante sorprese di San Severo Winter Jazz 2012/2013 e nell'entusiasmo di diffondere e far conoscere sempre di più al nostro pubblico le nuove realtà del jazz italiano, specialmente quelle con targa Puglia, è stato, senza dubbia ragione, il concerto di venerdì scorso al Caffè Tra Le Righe - Spazio Off del FRANCESCO NEGRO TRIO che ci ha presentato il suo ultimo cd "SILENTIUM".


Una decina di giorni prima della data del concerto in programma, a quanti mi chiedevano notizie ed informazioni sul trio a loro sconosciuto, così rispondevo: vedrete che vi piacerà da non rimanere affatto delusi.

Ebbene, il giovane trio (età media 26 anni) di Francesco Negro al pianoforte, Igor Legari al contrabbasso ed Ermanno Baron alla batteria non ha assolutamente disatteso le aspettative di tutti i presenti che con assoluto "SILENZIO" si sono lasciati trasportare dalla emotività poetica musicale dei brani eseguiti, alcuni dei quali presenti nel cd, tutti di sua composizione, come la swingante Clear The Way, la dolce Via Reggio Calabria, il lungo ed articolato Angiolina, di nostalgia evisiana Withdrawn ed il suggestivo (per me il più bello) La Mia Africa oltre ai brani Trance di S.Khun e TrinkleTinkle di T.Monk.

Il lirismo e la melodia tipica del pianoforte di Francesco hanno dato visione della piena conoscenza, dopo anni di studio, della musica modale di ispirazione Monkiana, Evisiana e Jarrettiana ripercorrendo quindi la storia del piano jazz con uno stile suo personale - musica colta, istintiva, trascinante, ricca d'inventiva.
Musicista direi, di piena padronanza e di impeccabile "aplomb", fusione di delicatezza classica, di eccitazione improvvisativa, esaltando la purezza melodica e lo slancio ritmico, la destrezza tecnica di buona ricchezza contrappuntistica capace quindi di declinare con precisione esecutiva la lezione dei Grandi Maestri citati.

Da sottolineare il controllo formale provato nella libera meticolosità del contrabbasso di Igor Legari e della sempre swingante batteria di Ermanno Baron.

Davvero un Gran Trio, tante emozioni e doppio bis per chi non si è lasciato frenare dalla giornata metereoligicamente fredda, piovosa accompagnata a neve. L'importante è che il Caffè continui sempre a riscaldare i cuori di San Severo Winter Jazz.

Antonio Tarantino
Direttore Artistico “SAN SEVERO WINTER JAZZ” - Assoc. “AMICI JAZZ SAN SEVERO”.

Ultima modifica ilMartedì, 11 Marzo 2014 10:50
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